venerdì 25 dicembre 2009

Buon Natale

Eccoci qua, finalmente è Natale e fra pochi giorni potremo dire addio al vecchio 2009 (l'anno della crisi) e salutare festosamente il nuovo fiammante 2010.
E' stato certamente un anno difficile, anche se tirando le somme, ce la siamo passata meglio di altri colleghi metalmeccanici alle prese con la CIG da più tempo di noi (a volte non pagata), alle prese con gli scioperi e blocchi autostradali da più tempo di noi, alle prese con quello che è la realtà nel "bel Paese".

Ogni individuo è artefice della propria fortuna ed è in grado di cambiare il corso della sua vita: in fin dei conti, Volere è Potere.
Purtroppo però, non ci è dato di poter decidere tutto, e molto spesso si incontrano porte chiuse che non si riescono a scardinare, le cui chiavi sono in possesso di altri che per svariati motivi, non considerano chi è al di là di quelle porte: intere oneste famiglie di lavoratori.

A coloro che possono spalancare queste porte, il mio appello, la nostra preghiera: aprite quelle porte ed aprite i vostri cuori, fate tornare il nostro paese ad essere uno dei primi nel mondo, non per la presenza di criminalità organizzata o elevato tasso di disoccupazione, ma per legalità ed operosità.

Il primato di "terra di nessuno" e porto sicuro di speculatori & affini, non lo vogliamo, preferiamo che stia fuori dalla porta!

giovedì 3 dicembre 2009

Sicuro, comodo, futuro

In questi giorni, all'interno dello stabilimento Jabil Circuit di Marcianise sono in corso operazioni di re-layout volte al ridimensionamento/razionalizzazione della cosiddetta workcell Nokia Siemens Networks.

Come sempre accade in questi casi, gli RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza) sono stati invitati ad intervenire in una riunione indetta dal RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) il giorno 27 Novembre, per valutare gli eventuali rischi dovuti alla movimentazione e riorganizzazione dei reparti.

Secondo un comunicato sindacale, apparso il giorno 30 Novembre, ad opera di un RLS presente alla riunione, nell'operazione di re-layout il comparto NSN andrebbe a perdere una linea di produzione, una saldatrice a flusso d'onda, banchi di collaudo vari e qualche attività MW (una bella sfoltita), gettando ombre e dubbi sulla volontà del committente di fornire alla multinazionale americana l'evoluzione dei suoi prodotti (diversamente da quanto fece al Ministero dello Sviluppo Economico). Come se non bastasse, ai dubbi si aggiunge il fatto che i banchi di collaudo sembrerebbero in comodato d'uso, quindi proprietà del committente NSN (contrariamente alla linea di produzione) che ne può disporre a suo piacimento, minando anche la "sicurezza anti-dissaturazione" fornita dal Centro Riparazioni completamente popolato di apparecchiature in comodato d'uso.

Di altro avviso gli altri partecipanti alla riunione sulla sicurezza che, in un comunicato RLS, affermano che la linea verrà eliminata, mentre le postazioni di collaudo sarebbero state riallocate. Hanno chiarito che la riunione riguardava la sicurezza e non i volumi che vanno discussi a ben altri tavoli, ribadendo che la Sicurezza non deve essere merce di scambio e che essa "viene prima di ogni interesse personale, politico e di qualsiasi futuro!"

Nessun accenno al comodato d'uso delle apparecchiature di collaudo.

Attendiamo con pazienza.

mercoledì 25 novembre 2009

18 per uno e cassa per tutti(?)

Oggi nello stabilimento Jabil Circuit di Marcianise ci sono state le consuete assemblee retribuite per mettere a conoscenza i lavoratori del recente incontro presso Confindustria Caserta.
Da tempo memorabile non si vedevano i locali mensa cosi pieni, sia di lavoratori che di rappresentanti sindacali. Infatti dopo la recente fusione aziendale, il numero dei lavoratori è salito a ben 856 unità, compreso il numero dei membri RSU: ora se ne contano (e vantano) addirittura 18! Esclusi i segretari provinciali. (beati noi, con tutti questi RSU che difendono i diritti dei lavoratori, siamo in una botte di ferro)

L'assemblea si è aperta con le famose 14 settimane di dissaturazione (i più raccontano che in principio erano molte di più....) dichiarate dall'azienda che, (nella sua magnanimità) tenendo conto di alcuni fattori rilevanti, diminuivano sensibilimente (forse troppo) da 11 e poi ad 8 grazie al pacchetto "mobilità, part-time, CIGS volontaria" e "corsi di formazione" (quelli del tipo "firma e te ne vai a casa") per i quali si può contare su 20.000 ore sicure (residue) a cui si dovrebbero aggiungere 10.000 ore (da richiedere).
Quindi, con la fronte grondante di sudore, l'azienda dichiara 8 settimane di dissaturazione da coprire inevitabilmente con CIGS. Ma adesso arriva la nota dolente: i lavoratori potrebbero sperare in un'integrazione al 100% di alcune settimane? chiesero ingenuamente i nostri rappresentanti. Risposta: rottura del tavolo delle trattative. Adesso invece, la direzione aziendale ha dichiarato di voler corrispondere ai lavoratori 3 settimane su 8 al 100%, ma non subito (come con Pinocchio, prima la medicina e poi lo zuccherino) bensì alla fine del percorso di CIGS. Tuttavia nell'accordo confindustriale, di percentuali proprio non c'è traccia ed i soliti maligni ne hanno approfittato per insinuare che le ultime 3 settimane non verranno mai integrate.

Passata la palla ai lavoratori in assemblea, sono venuti fuori interessanti spunti di riflessione.
Ancora una volta è stata tirata in ballo la questione "ferie residue" che a quanto sembra non accennano a diminuire per alcuni fortunati indispensabili (tra cui alcuni RSU stando ai soliti maligni, ma quelli sono intoccabili, anche l'influenza non attecchisce), ma che comunque gravano sul bilancio aziendale. La faccenda istituti residui è trita e ritrita, ormai anche i muri lo sanno quello che sancisce il CCNL però ancora oggi qualcuno pronuncia eresie (ed il CCNL lo dovrebbe conoscere), prontamente smontate dal solito Maffei, per la gioia di chi, di residuo non ha più nulla.
Ulteriore approfondimento anche sulla questione CIGS volontaria che, a conti fatti, ESULA dal conteggio delle 8 settimane previste dall'accordo.
Interessante anche la verifica prevista entro Febbraio 2010 (punto 4) che in caso fosse negativa, per esempio a causa del mancato esodo volontario di alcuni o di 10.000 ore di corso in meno, porterebbe ad una revisione dell'accordo e ad una rettifica (a discapito dei lavoratori ovviamente) sul numero di settimane di CIGS.

In chiusura di assemblea, tralasciando le note di folklore alle quali siamo (ahinoi) abituati, alcuni RSU Circuit hanno ritenuto opportuno presentarsi alla vasta assemblea e si sono abbandonati ad alcune dichiarazioni riguardo la multinazionale americana. Non è venuto fuori un quadro proprio lusinghiero visto che, sia che si tratta di accordi verbali, sia che si tratta di accordi scritti, alla fine è come non essersi accordati per nulla. A sostegno della tesi hanno ricordato alla platea, gli scioperi fatti per la retribuzione della 14a, prima promessa e poi dimenticata.

E' bello sentirsi sicuri e tutelati da un buon accordo. (ripiegando il foglio opportunamente viene fuori un aeroplanino di tutto rispetto però!)

Aggiornamento: E' apparso nelle bacheche aziendali un comunicato RSU che precisa che gli istituti residui possono essere usati volontariamente per coprire le giornate di CIGS.
Inoltre le eccedenze residue alle 200 ore (5 settimane di CIGS) vengono fruite concordandole col proprio responsabile. L'istituto Banca Ore viene fruito su richiesta del lavoratore secondo i vigenti accordi.

Quindi chi ancora in possesso di un cospicuo monte ore potrà evitare di sentire il peso della CIGS sulle spalle fino alla 5a settimana, quando inizieranno le ultime 3 settimane integrate al 100%.

martedì 17 novembre 2009

Habemus pactum

Il giorno 16 Novembre la direzione aziendale della Jabil Circuit Italia di Marcianise, le OO.SS. e la RSU di fabbrica, si sono incontrate nuovamente presso Confindustria Caserta dopo la "pausa" di lunedi 9 Novembre.

Le parti questa volta sono divenute ad un accordo che recita:

- sulla base degli attuali piani produttivi si prevede un utilizzo massimo di n.8 CIGS procapite, per tutto il periodo di intervento della CIGS;

- verrà attuato il solito regime di rotazione che terrà conto delle esigenze tecnico-produttive;

- le parti effettueranno una verifica entro Febbraio 2010 circa l'intervento della CIGS;

- l'attività di formazione prosegue avendo ancora un budget di 30.000 ore;

- le parti si incontreranno a livello aziendale per valutare l'opportunità di uscite incentivate volontarie e (udite, udite) l'attivazione/utilizzo di altre tipologie/istituti contrattuali.

Finalmente abbiamo l'accordo....meno male!

mercoledì 11 novembre 2009

Accordi e disaccordi

Lunedi 9 Novembre 2009, la direzione aziendale della neonata Jabil Circuit Italia e le OO.SS. si sono incontrate presso Confindustria Caserta per discutere dell'andamento produttivo della società.

Nonostante i titoli altisonanti dei quotidiani di qualche settimana fa, la direzione aziendale non ha presentato un quadro proprio roseo: infatti ha annunciato dissaturazioni (in termini di settimane di fermata) importanti in quasi tutti i comparti destando un certo scalpore tra i presenti che credevano di potersi cullare sugli allori. Le varie settimane di dissaturazione denunciate sono state mitigate (o meglio, ridotte) durante la riunione, da una serie di fattori quali percorsi di mobilità, CIG volontarie, cessioni di ramo d'azienda (per le attività logistiche), corsi di formazione e l'immancabile solare.

Tenendo conto dei fattori sopracitati, le settimane sono state quantizzate in otto (quasi dimezzate) ma la discussione era ben lungi dal terminare. Infatti restava ancora da stabilire la percentuale di retribuzione delle stesse, fermo restando la retribuzione indiretta (maturazione ferie,par,tredicesima ecc. trattamento già in vigore in Jabil Circuit).
Ed è proprio a questo punto che c'è stata la mancata intesa: l'azienda non ha accolto la proposta delle OO.SS. di retribuire 4 settimane all'80% e le restanti al 100% (evidentemente preferiva un bel 80% netto, magari scontato ancora di più). Risultato: rottura del tavolo e niente accordo.

Nel frattempo, mentre voci di corridoio danno per certo un accordo entro la fine della settimana, qualcuno (siamo alle solite) si porta avanti con il lavoro (magari per prendere capra e cavoli) chiedendo con insistenza di pianificare entro Novembre alcuni giorni di ferie.

domenica 1 novembre 2009

Tutti fusi per Jabil

Diventa ufficiale con oggi, 1°Novembre 2009, la fusione tra le aziende Jabil CM e Jabil Circuit Italia, entrambe presenti nel territorio di Marcianise nel comprensorio ex Nokia Siemens Networks.

Domani invece per i lavoratori ex Jabil CM sarà giorno di chiusura collettiva per le recenti attività dell'infrastruttura SAP, in conseguenza alla fusione aziendale.
Prima di dire addio alla CM, i delegati RSU e la direzione aziendale si sono incontrate il giorno 29 Ottobre per deliberare una giornata di chiusura collettiva, per il giorno 2 Novembre, con le seguenti modalità:
- il personale in possesso di istituti anni precedenti superiori alle 24 ore, utilizzerà dette spettanze per assentarsi dal lavoro;
- il personale privo di istituti anni precedenti recupererà la prestazione a regime ordinario, secondo modalità che verranno comunicate in seguito;
- il personale presente durante la giornata del 2 Novembre, avente residuo anni precedenti superiori alle 24 ore, recupererà la fermata nel mese di Novembre;
- il personale che ne farà richiesta potrà utilizzare le spettanze dell'anno in corso.

Come inizio, direi niente male...

L'incontro al Ministero dello Sviluppo Economico con NSN del giorno 28/10 si è risolto con un rimando a Novembre (come riporta ilMattino del 29/10).

mercoledì 28 ottobre 2009

Dante De Angelis reintegrato

Con molto piacere vi segnalo il seguente articolo che chiude, felicemente questa volta, un'altra grottesca ed inaudita vicenda italiana.

De Angelis vince contro le Ferrovie dello Stato.

Il macchinista e Rls aveva presentato ricorso contro il licenziamento che lo aveva colpito il 15 agosto del 2008 a seguito di alcune sue dichiarazioni sullo stato della manutenzione e sul ripetersi di rotture sugli Eurostar.

Oggi il giudice del Lavoro Conte ha deciso per il reintegro immediato di Dante De Angelis che è stato accolto, all'uscita dal Tribunale del Lavoro di Roma, da una grande manifestazione di solidarietà e dai festeggiamenti per una sentenza che fa giustizia ad un lavoratore e delegato alla sicurezza che era stato licenziato da Fs per aver fatto il proprio dovere, parlare di sicurezza, appunto.

"Mi hanno detto che ho il diritto di parola e allora me lo prendo per ringraziare tutti quelli che hanno contribuito per questo risultato che riguarda me, la mia famiglia, i miei compagni di lavoro e non solo. Il mio pensiero va ai morti di Viareggio" ha commentato De Angelis subito dopo il pronunciamento del giudice, aggiungendo: "Mi impegno a fare quello che ho fatto fino al 15 agosto 2008.

Valentina Valentini su dirittidistorti

domenica 25 ottobre 2009

Giustizia per Dante

Lunedì mattina il Tribunale civile di Roma si pronuncerà sull'impugnazione del (secondo) licenziamento di Dante De Angelis. A lui, il Bartali di oggi, abbiamo già dedicato vari post in cui si raccontavano le sue battaglie, le incredibili avventure del suo "licenziatore" e il film a lui dedicato.
Dante è il simbolo delle battaglie per la sicurezza sul lavoro, pagate per di più sulla propria pelle. Prima si è riufiutato di condurre un Eurostar da solo, poi ha denunciato gli spezzamenti degli Eurostar, che sono continuati anche dopo il suo licenziamento a riprova della verità delle sue parole. Da più di un anno ha perso il lavoro (l'hanno licenziato a Ferragosto, quando tutti, anche i media, sono in vacanza) ma non ha smesso di far sentire la sua voce, rinunciando pubblicamente anche ad una candidatura alle Europee, sempre in nome della coerenza. Un esempio più unico che raro in un Paese in cui questa parola ha perso ormai ogni senso.

Per questo lunedì mattina al Tribunale civile di Roma arriverà un pullman da Viareggio. I familiari delle vittime della strage vogliono dimostrare che la battaglia di Dante è anche la loro: quella per la sicurezza in ferrovia. E nessuno meglio di loro ne conosce l'importanza.

Negli atti del processo Trenitalia ha dato fondo ad ogni suo avvocato per motivare il licenziamento, incappando in topiche imbarazzanti. Come potrà controllare chiunque consultando i documenti presentati dalle parti. E' arrivata perfino a tirare in ballo l'articolo 21 della Costituzione, quello sulla libertà di espressione, sostenendo però che

"(...) È noto, invero, che il diritto del lavoratore subordinato di esprimere liberamente in forma critica il proprio pensiero - diritto riconosciuto ad ogni cittadino ex art. 21 Cost. - è sottoposto a peculiari limiti in considerazione degli obblighi di collaborazione, fedeltà e subordinazione che gravano sul dipendente. (...)". Parole che pesano come pietre: se sei "subordinato" non hai diritto di critica. Se passa questo concetto, i sindacati, i lavoratori, gli Rls, ma anche i giornalisti non hanno più senso di esistere. E allora la battaglia di Dante di trasforma in una battaglia di tutti. Una battaglia che confida nella giustizia.

di Giuseppe Franchi

Partecipiamo al blog Bartali storie di testardi che fanno incazzare

mercoledì 21 ottobre 2009

Fratelli di Cassa

Il giorno 19 Ottobre, la direzione aziendale Jabil CM e le OO.SS. si sono incontrate presso Confindustria Caserta per definire le linee guida del piano industriale 2010-2012 (addirittura due anni di visibilità quando è difficile avere un solo mese... che bravi!).
Le tanto lungimiranti linee si articolano, brevemente, nei seguenti tre punti:

- fusione Jabil CM in Jabil Circuit Italia con decorrenza 1 Novembre;

- esternalizzazione dell'attività di logistica, prevista entro fine anno, verso un partner logistico specializzato (in corsa attualmente BLG Logistic, già operante in Jabil CM, e la new entry Fata);

- diversificazione dell'attività da affiancare a quella attuale (il fantasma solare, etereo più che mai).

Pochi punti ma complessi da realizzare evitando conseguenze negative per i lavoratori, che peraltro sono già in atto, visto che nel mese di Ottobre la direzione aziendale ha fatto e sta facendo ricorso alla Cassa Integrazione Ordinaria, in maniera unilaterale (alla faccia della democrazia), dichiarando di aver bisogno di almeno 8 giorni equivalenti di ossigeno (oggi l'azienda ha comunicato alla RSU un altro giorno di CIGO collettiva, il 26 Fab2 ed il 30 Fab1).
Infatti nell'incontro confindustriale, la direzione aziendale ha già dichiarato l'immancabile insaturazione del personale, che vi ricordo dopo la fusione di Novembre, porta l'intero organico alla consistente cifra di 85o addetti. Tale insaturazione di personale, comporterebbe per i lavoratori circa 9 giorni al mese di Cassa Integrazione.
Tuttavia la direzione aziendale, conta di minimizzare quanto possibile il ricorso alla Cassa, tenendo conto del fatto che parte delle 850 unità (circa 100 persone) dovrà essere esternalizzato al partner logistico in via di definizione e parte (circa 30 persone) saranno interessate ad un percorso di mobilità: quindi conti alla mano, con l'organico diminuito di circa 130 unità anche le giornate di Cassa diminuiranno da 9 a 7 (a meno di magheggi dell'ultim'ora).
Giornate convulse e dirompenti attendono quindi i lavoratori del comprensorio Jabil di Marcianise, come ha avuto modo di sottolineare il Mattino dei giorni scorsi, con titoli più o meno eclatanti (ilMattino 19/10/09 - ilMattino 20/10/09).

Nel frattempo, pianificato per il giorno 28 Ottobre un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico per fare luce sugli impegni futuri di Nokia Siemens (e presenti, visto che i 3 anni + 1 volgono lentamente al termine).

Inoltre la RSU Jabil CM ha consigliato alla direzione aziendale di evitare "spostamenti sospetti" di personale, da e verso le attività oggetto di esternalizzazione e di definire in modo netto le attività interessate (niente giochi di prestigio di quart'ordine); per quanto riguarda l'utilizzo della CIGO la RSU ribadisce che tali strumenti devono riguardare tutti i lavoratori, con il ricorso alla rotazione, senza omissioni di sorta in favore dei fedelissimi insostituibili (e basta con lo straordinario senza motivo).

Dal mio canto, mi permetto di ricordare alla RSU tutta, di vigilare all'atto della fusione aziendale cercando di trarne da essa il meglio delle due realtà aziendali o perlomeno evitare che nessuno perdi diritti conquistati nel corso degli anni.

martedì 13 ottobre 2009

Tutti in Cassa appassionatamente

Non è certo una novità, i più lo sapevano, ce lo aspettavamo.
E' arrivata la Cassa Integrazione Ordinaria in questo freddo mese di Ottobre anche per lo stabilimento Jabil CM di Marcianise che, ad onor del vero, da parecchi mesi dopo la crisi resisteva impavido agli scossoni del mercato e delle commesse Nokia Siemens.

Dopo tanti giorni di strenua resistenza anche l'ultimo baluardo del manufacturing elettronico in Campania, ha dovuto cedere suo malgrado (nostro malgrado) ai fendenti inferti della crisi, assestando però in estremis l'ultima (e chi può dirlo) tornata di assunzioni, dimenticando nella fretta i famosi criteri di anzianità (il demonio genera la fretta...).

Troppo tardi per piangere sul latte versato (o sangue versato).
Nel frattempo la CIGO è iniziata, forse non per tutti, con modalità alquanto discutibili o se vogliamo progressiste e di nuova concezione (e non contemplate nel CCNL, che sovente viene dimenticato): risulta infatti che alcuni lavoratori siano stati avvisati di essere in CIGO per telefono o SMS addirittura (stando ad un recente comunicato sindacale) la sera per la mattina.

Errori, o sviste che dir si voglia, che certo non si addicono ad un'azienda leader nel settore telecomunicazioni come la multinazionale americana ha professato più volte di essere.